PAROLA AL PRESIDENTE

Per il Mapello quello di domenica 11 aprile è stato un nuovo inizio. La Prima squadra è tornata infatti a scendere in campo nel torneo di Eccellenza in occasione della trasferta con l’Atletico Castegnato. “I tamponi hanno dato tutti esito negativo – ha commentato il presidente Ivan Arrigoni -, e stiamo tutti bene, questa è la cosa più gradita. Personalmente ritengo che l’aspetto più importante sia iniziare questo campionato e concluderlo senza sorprese. Più che vincere, mi interessa la salute di tutti. Noi come Mapello facciamo calcio soprattutto per divertimento, la nostra missione è chiara. Abbiamo chiesto ai nostri tesserati chi volesse ripartire, solo cinque non hanno accettato e la decisione va assolutamente rispettata. Ne abbiamo rimpiazzati tre per avere una rosa competitiva, premiando inoltre una decina di ragazzi provenienti dalla Juniores”. Sul campionato il presidente è stato chiaro: “Ammetto che ripartire non è stata una formalità, anzi: in certi momenti mi sono chiesto chi me l’avesse fatto fare. La Federazione non tutela troppo presidenti e società, i protocolli sono tutti da interpretare. Non sappiamo che campionato sarà, ci sono tante incertezze non solo tecniche, ma anche fisiche: la condizione atletica sarà determinante”. Chiusura delle riflessioni affidata ai ringraziamenti: “Un grazie speciale agli sponsor che non ci hanno abbandonato nonostante il momento economico difficile, alle persone che ci sono state vicine e a quelle che hanno creduto in me. Infine un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale con il sindaco Alessandra Locatelli sempre disponibile al confronto con le società sportive”.

 

PAROLA AL RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE

Se la Prima squadra è tornata protagonista domenica nel campionato di Eccellenza, anche il settore giovanile del Mapello si prepara con entusiasmo al ritorno pieno all’attività. L’appuntamento è fissato per oggi, lunedì 12 aprile, come testimoniato dalle parole di Filippo Giordano, responsabile del vivaio bergamasco: “Da questa settimana ricominciamo con tutte le squadre, dai Piccoli Amici in avanti, anche se non ci siamo praticamente mai fermati, tranne in zona rossa. La nostra fortuna è sempre stata quella di avere dirigenti ed istruttori che non si sono mai opposti all’idea di fare sport in sicurezza: hanno capito che giocare fa bene alla salute, piuttosto che stare fermi nelle abitazioni. Molto positiva anche l’intercambiabilità tra i nostri educatori. Come società Mapello ci sentiamo in dovere di dare l’opportunità ai nostri atleti di praticare il gioco del calcio. Le famiglie poi sono ovviamente libere di decidere se mandare o meno al campo i loro figli, ma considerando i numeri di adesione possiamo dire che ci riteniamo molto soddisfatti.Non dobbiamo dimenticare che già la scorsa estate, quando la pandemia aveva prodotto la cosiddetta prima ondata, siamo ripartiti con un camp estivo in sicurezza, a dimostrazione delle nostre idee ben chiare”. Come detto, la Prima squadra è tornata nel weekend in campo per disputare il campionato di Eccellenza: “Ritengo che ripartire sia un segnale positivo – ha proseguito Giordano -, rispettando le norme sanitarie può essere un apripista anche per le altre categorie, dalla Promozione in avanti. Mi pare bello sottolineare inoltre che proprio in Prima squadra andranno ad aggregarsi circa una decina di ragazzi della Juniores”. Le riflessioni di Giordano si sono poi spostate su un tema interessante: “Con i bambini far rispettare le regole è più semplice, si presentano agli allenamenti consapevoli dei rischi del momento che stiamo vivendo. Man mano che si sale di età, dai 2006 in avanti, vedo meno attenzione e questa è una raccomandazione che ci tengo a fare: mai abbassare la guardia. Fare sport non fa male, basta porre attenzione. Fino ad oggi non abbiamo avuto problemi, non credo si tratti solo di fortuna. Incrociamo le dita per il futuro”.