Mister Albino Maffioletti: “Obbiettivo salvezza cercando un buon calcio.”
Prima giornata di lavoro sabato 10 agosto per la prima squadra del Mapello Calcio. Sotto la guida di mister Albino Maffioletti sono scesi in campo, al comunale di via del Lazzarino, 22 ragazzi, con una rosa che prevede 3 portieri , 6 difensori, 9 centrocampisti e 4 attaccanti.Abbiamo incontrato mister Maffioletti al termine delle due sedute scambiando con lui due chiacchiere:
Mister vuole presentarsi ai pochi tifosi del Mapello che ancora non la conoscono? Certo e la ringrazio per questa opportunità. Sono stato promosso dalla juniores nella prima squadra della nuova Albano parecchi anni fa, portandola, o meglio, salendo dalla promozione fino alla serie D,
categoria che ho fatto per un anno, ma che poi ho dovuto lasciare per motivi di lavoro, perché non potevo permettermi di allenarmi nel pomeriggio. Questo è stato l’esordio sicuramente felice per me nelle prime squadre. Dopo sono andato al Trealbe in promozione, sono quindi ritornato con Bergamelli, che nel frattempo era andato alla Pergocrema, ad allenare la Beretti professionisti. Poi ho fatto Calcinate con una promozione dalla prima categoria alla promozione e dopo Calcinate è iniziata la mia avventura a Cisano Bergamasco, dove sono rimasto per ben 7 anni,prendendo la squadra in prima categoria fino a lasciarla in eccellenza. La storia più recente porta 2 anni fa a Casazza, dove ho sostituito Ondoni a novembre vincendo la Coppa Italia e
quindi con la promozione in eccellenza. Non sono rimasto, questa volta per mia volontà, perché con il presidente Cambianica non c’era feeling e non c’era condivisione su diverse cose, tant’è
che ho deciso di andare via, a Sarnico in prima categoria, dove però non è andata bene. E stiamo parlando dell’anno scorso quando appunto con una squadra molto giovane sulla quale erano stati fatti dei buoni progetti non siamo riusciti a portarli a compimento. Quest’anno in extremis
è arrivata la proposta del Mapello, in eccellenza, una categoria che conosco abbastanza bene appunto per averla fatta a Cisano e, prima, ad Albano, e con la Cisanese proprio nel girone che faremo quest’anno.
Appunto mister, sulla basta della sua nota esperienza nella categoria cosa si aspetta da questa nuova stagione? L’obbiettivo della società è quello di cercare una salvezza prima possibile, cercando di fare un buon calcio. Non sarà certamente facile perché il girone come si sa è piuttosto tosto e competitivo e quindi sicuramente ci sarà da soffrire. Comunque l’obiettivo è la salvezza cercando di fare un buon calcio.
Cosa ne pensa mister della rosa che la società le ha messo a disposizione?La rosa ancora non la conosco diciamo benissimo, conosco certamente i giocatori più importanti ma onestamente sarei un bugiardo se dicessi che conosco bene la squadra.
Guardando la rosa salta comunque subito all’occhio la presenza di molti giovani. Abbiamo tre 2002 che provengono direttamente dal campionato allievi regionali, quattro 2001 e quattro 2000,quindi in pratica metà dell’intera rosa, che peraltro presenta ancora due ‘99 e due ‘98. Si può dire che la componente “giovani”, al di là delle regole, è molto importante nella sua rosa?
Sì è così, è una rosa giovane dove la quantità dei giovani è ben rappresentata. La mia speranza è che sia buona anche la qualità. Alcuni di loro hanno esperienza di prima squadra altri non ancora.
Speriamo che tra questi ci siano sorprese positive.
C’è qualche reparto mister che le da più garanzie rispetto ad altri? Premesso quanto ho detto prima sulla rosa, non riesco a sbilanciarmi sui singoli reparti. La cosa però che mi dà una certa energia ed ottimismo è il fatto che sia il Presidente che il Direttore Sportivo mi hanno chiesto appunto di valutare i ragazzi in questa prima fase di preparazione e, nel caso ci fosse qualche cosa da mettere a posto, là dove ritengo essercene più bisogno, sicuramente qualche sforzo, sia Arrigoni che Vecchi, mi hanno detto che si potrà fare, e quindi mi approccio con un certo
entusiasmo per valutare bene la rosa e conoscerne le caratteristiche. Se ci sarà qualche necessità sicuramente la società non si tirerà indietro. Cosa potrà servire o indicare quale reparto è più o meno completo dell’altro si potrà dire dopo una o due settimane dall’inizio della reparazione.
Tra due settimane esatte mister ci sarà l’impegno in coppa Italia. Crede che si tratti di un girone abbastanza difficile, come sembra ai più, o pensa che il Mapello possa dire la sua in questa prima
fase? Nel girone di coppa siamo stati sorteggiati con il Busto e con il Telgate. Credo di poter affermare, senza la paura di dire qualcosa di particolarmente stravolgente, che, sulla carta, il Telgate è nettamente più forte, visto anche che ha iniziato la preparazione il 30 o 29 luglio. Il che non vuol dire che si debba vincere per forza, anzi, paradossalmente questo potrebbe far pagare dazio nella prima fase della stagione, ma è chiaro che se una squadra parte il 29 luglio vuol dire che ha ambizioni importanti. La squadra è una corazzata, noi dobbiamo cercare di fare la prima partita bene con il Busto e dopo vediamo quello che butta. Ho sempre vissuto la Coppa un pò come una forma di rodaggio e di preparazione al campionato, però una volta ad Albano ho avuto la fortuna di vincere, sia campionato che coppa, ed eravamo partiti anche lì con l’idea del rodaggio, passando il turno con un gol all’ultimo minuto del girone iniziale.
Subito dopo la coppa, domenica 8 settembre si parte già con il campionato. Non si conosce ancora il calendario ma il girone sembra di assoluto valore ed interesse. Si, il girone è sempre più forte
quello che fai perché, secondo me è forte questo, secondo altri è forte e un po’ competitivo quello bresciano e della bassa lombarda. Di qua le squadre con cui dovremmo diciamo competere per il nostro obiettivo, così a naso, perché naturalmente anche quello sarà sempre il
campo a dirlo, potrebbero essere il Codogno, che mi sembra alla nostra portata, e poi anche le altre squadre della bergamasca come l’Albinogandino, che è squadra tosta e che ha cambiato
poco, però credo che possa essere alla nostra portata, il Cologno e la Luisiana che potrebbero anche loro fare in nostro tipo di campionato, anche se è difficile dirlo. Sicuramente la Casatese, Zingonia Verdellino, la stessa Cisanese, che comunque è una squadra che ha inserito degli elementi importanti, partono un gradino sopra, così come il Leon, che è una fusione importante tra Lesmo e Vimercatese Oreno, che sembra aver messo dentro tanti nomi, ma anche qua, tanti
nomi faranno squadra? Non lo sappiamo! Il Lemine ha messo dentro anche qui tanti nomi, la Vertovese, già forte lo scorso anno, che si è rinforzata inserendo ragazzi importanti. Insomma il girone è sicuramente molto tosto, c’è dentro anche l’Olginatese che è una società storica della
sere D che non so come si approccerà a questo campionato. Ma anche la Trevigliese, neopromossa, che non ha fatto grossi inserimenti ma ha una squadra già rodata,un po’ come l’Albinogandino. Saranno comunque le prime partite a dare un po’ la fisionomia al campionato.“
Quindi per il Mapello Calcio sarà un campionato molto importante in un girone non semplice? Per noi sarà importante cercare di partire bene perché i risultati creano entusiasmo e noi più di altri
abbiamo bisogno di acquisire l’autostima che dovrebbe arrivare dai risultati positivi.”
Lo staff tecnico comunque sembra di primissima scelta. Si lo staff è composto dal sottoscritto, dal mio aiuto Giorgio Innocenti, che è un collega, un amico, che ha il patentino come il mio e che quindi mi darà una mano in modo molto pesante, non solo sul campo, è una persona che
conosco bene, con cui vuol dire c’è sintonia e con il quale potremo anche dividerci il lavorotecnico e tattico. La novità è Davide Zanardi, un preparatore atletico sicuramente molto competente e bravo, che è all’esordio nelle prime squadre ma che ha entusiasmo da vedere.
L’esperienza gli manca ma la competenza no, però se non parte l’esperienza non se la farà mai.
Ho visto da questi primi contatti che ha molto, molto entusiasmo, e per me questo è
fondamentale. Sull’esperienza comunque saremo noi anche ad aiutarlo perché è relativamente giovane. Gli altri appartenenti allo staff sono persone conosciute nell’ambiente Mapello, il
preparatore dei portieri è Pierantonio Togni, il massaggiatore è Matteo Morlotti e, sopra tutti, il direttore sportivo è Enrico Vecchi. Anche in questo senso la società mi ha soddisfatto perché avevo chiesto un preparatore che mi potesse aiutare nella parte fisico-atletica e mi hanno accontentato subito appena gliel’ho chiesto.“
Per concludere mister una domanda sulla prima giornata di lavoro. Che impressione ha avuto e che risposte ha ricevuto dai suoi ragazzi? Oggi abbiamo lavorato sull’attivazione motoria dopo la
pausa estiva e sui principi che vorrei mettessimo in pratica durante la stagione. I movimenti difensivi di base ed i contromovimenti in fase offensiva. È stato un primo giorno positivo, al di là dei luoghi comuni, per come ho trovato i ragazzi e per l’attenzione con cui hanno seguito queste
mie prime indicazioni.
Ringraziamo mister Albino Maffioletti per la disponibilità e auguriamo a lui e al Mapello tutto una
stagione confacente con le aspettative.
Ufficio Stampa
S.S.D MAPELLO A.R.L

