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Il presidente Ivan Arrigoni : “Vogliamo vedere un futuro sereno”

E’ una chiacchierata al bar quella che abbiamo fatto con Ivan Arrigoni, da anni anima e viso della società, sia nei momenti positivi che in quelli meno esaltanti.

Presidente con l’accordo raggiunto con mister Albino Maffioletti si è chiuso il cerchio sull’organizzazione della stagione che va ad iniziare. Che stagione dobbiamo aspettarci: “Quello che cerchiamo è una stagione all’insegna della tranquillità! Quest’anno siamo riusciti a tenere dei giocatori che sono qui da almeno più di una stagione, intendo i vari Adiansi, Rota Marco, i fratelli Ruggeri Marco e Alessandro, Kadhiri, Panerini, per fare solo alcuni nomi e poi i vari giovani che tra juniores e prima squadra hanno già esordito in eccellenza, cosa che non succedeva da diversi anni” .

La scelta del mister è sinonimo di esperienza e competenza, caratteristiche non sempre facili da trovare insieme nella stessa persona: “Quest’anno la conduzione tecnica è stata affidata ad un allenatore esperto, di categoria, con il compito soprattutto di valorizzare sempre più i nostri ragazzi del settore giovanile”.

Una stagione che era partita in bel altra direzione: “Purtroppo questa stagione era iniziata con delle grosse sorprese che hanno spiazzato anche me e che sinceramente mi hanno fatto anche vacillare. Mi era persino preso la voglia di smettere. Ma siamo qui di nuovo pronti per una nuova avventura”.

Eravamo vicini ad una fusione importante: “Si, infatti mi riferisco alla fusione con il Caprino che non si è concretizzata. Inutile nasconderci, ne hanno parlato tutti e molti anche in modo non corretto. Penso sia giusto dare qualche spiegazione visto che tutti ne hanno parlato tranne me che sono stata la persona più coinvolta. Come tutti sanno la fusione con il Caprino è andata in fumo all’ultimo secondo! Tantissimi addetti ai lavori e dirigenti si sono permessi di dare giudizi, senza conoscere i fatti. Cosa posso dire? Ho sbagliato io, punto.
Chiuso! Inutile dare colpe a questo o a quello, mi assumo io la responsabilità di tutto quanto, ma devo dire di aver agito soprattutto per salvaguardare l’identità del Mapello Calcio e del settore giovanile. Qualcuno mi ha accusato di essere stato troppo superficiale.
Io sono un uomo di sport e certe cose non le concepisco, ecco forse questo è il mio più
grosso errore: non pongo mai interessi personali e cerco sempre in qualche modo di essere anche accomodante, o meglio anche condividere cose che non mi appartengono, nell’interesse comune”.

La stagione si era chiusa comunque con il raggiungimento dell’obbiettivo salvezza: “Il finale della stagione scorsa è stato al cardiopalma. Abbiamo prima dovuto affrontare uno spareggio che non auguro neanche al mio avversario peggiore visto la dinamica della partita. Con l’Arcellasco è finita tre a tre e solo ai rigori si è avuta la vittoria del Mapello E dopo non possiamo non parlare dello spareggio play out con lo Caprino, una società importante,partita con ben altri obbiettivi, e che pertanto ci vedeva sfavoriti”.

Che obiettivo si pone nel breve presidente:“Adesso il mio compito, assieme alle poche persone che sono rimaste al mio fianco, è dare sempre più lustro a questa società che negli ultimi 15 anni è sempre stata protagonista perché qualsiasi cosa si dica il Mapello nel bene e nel male è sopravvissuto a uragani a gioie e soprattutto alla cattiveria della gente che non sa quanti sacrifici e vicissitudini abbiamo dovuto affrontare. Ma vogliamo vedere un futuro sereno, è necessario farlo, ma è in serenità che voglio vivere la mia vita al Mapello e in serenità vorrei che vivano come me tutti i partecipanti alla grande famiglia Mapello”.

C’era stato un accordo con mister Vianello, poi svanito: Si mi sento di dare anche in questo caso una spiegazione: mister Vianello che era stato scelto per la conduzione tecnica della squadra ma dopo un periodo di preparativi il rapporto si è chiuso consensualmente eserenamente senza polemiche e strascichi vari. Ad un certo punto gli interessi, o forse solo i punti di vista delle due parti, non collimavano e ci può stare che piuttosto che avere dei problemi più avanti si sia deciso di interrompere la nostra collaborazione”.

Che ruolo ha avuto nella gestione di questa parte della stagione in DS Enrico Vecchi? “Oggi ormai sanno tutti che insieme al direttore Enrico Vecchi abbiamo deciso di affidare la squadra di eccellenza a mister Albino Maffioletti ottimo allenatore di categoria che voglio ringraziare per avere accettato questa ennesima sfida. Vorrei spendere però due parole, anche se magari non ce n’è bisogno perché conosciuto da tutti per le sue spiccate capacità,sul nostro Direttore Sportivo Enrico Vecchi, che conosco da tantissimi anni, che era arrivato per portare avanti l’unione tra il Mapello e il Caprino, andata purtroppo in fumo prima ancora che il progetto potesse partire, ma che ha dimostrato enorme serietà decidendo comunque di rimanere, nonostante avesse altre vantaggiose offerte, perché aveva preso un impegno e ha voluto onorarlo. Quindi va a lui un mio ringraziamento di tutto cuore per aver continuato a credere in questa società. Grazie Enrico!”.

In ultimo ma non per ordine di importanza le chiediamo di dire due parole sul settore giovanile del
Mapello: “Molto volentieri parlo del nostro settore giovanile dove abbiamo la voglia e la certezza che continuerà a crescere sempre più. Abbiamo tantissimi iscritti anche quest’anno, sempre più in crescita, responsabili sempre più all’altezza, allenatori patentati e competenti, strutture disponibili, funzionanti e sempre in ordine, anche grazie alla Amministrazione Comunale molto attenta allo sport sul territorio. Siamo l’unica Scuola
calcio élite della provincia di Bergamo se escludiamo le due professioniste Albinoleffe ed Atalanta. Credo che ci siano le premesse per una buona stagione e per una crescita costante nel tempo che porti a giocare in prima squadra sempre più ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile”.

La ringraziamo presidente per questa breve ma intensa chiacchierata. C’è ancora qualcosa che vuole aggiungere? “Ecco Dopo questa chiacchierata tra amici vorrei aver la possibilità di salutare tutti gli addetti ai lavori bergamaschi, uomini di sport che tutti gli anni provano con la loro passione a promuovere e rendere il gioco del calcio sempre più bello e interessante.
Auguro infine una Buona stagione a tutte le persone, dirigenti, istruttori, atleti, genitori e chiunque altro abbia a cuore il Mapello Calcio, ringraziandoli per aver riposto, anche quest’anno, la loro fiducia nella nostra società, che è la loro società e la società di tutti. Un abbraccio a tutti “.

Ufficio Stampa

S.S.D MAPELLO A.R.L 

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